Eccomi, sono Giuseppe Fanelli! L'algoritmo umano che si aggira per i corridoi del Politecnico di Bari con un cervello cablato in Python e un cuore che batte in codice binario. Quando non sto convincendo il mio computer a fare cose intelligenti (o almeno ci provo), potete trovarmi in uno dei miei habitat naturali: accampato sul divano durante maratone sci-fi dove critico ad alta voce gli errori tecnologici, o intorno a un tavolo con dadi a 20 facce dove il mio elfo mago ha statistiche sospettosamente simili alle mie in programmazione. Ho una relazione seria con la mia collezione tech - ogni gadget ha un nome e riceve aggiornamenti regolari di affetto. Gli hackathon locali sono il mio sport agonistico preferito: sonno? Facoltativo. Caffè? Essenziale. Vittoria? Negoziabile. Il mio piano diabolico per il futuro? Creare app così intuitive che persino mia nonna possa usarle senza chiamarmi a Pasquetta. Non sto cercando di salvare il mondo... ma se succede mentre debuggo, non mi lamento!